Il nuovo DLgs 44/2020 che è entrato in vigore il 24 Giugno 2020 recepisce una direttiva europea del 2017 che porta alcuni cambiamenti all’attuale assetto normativo in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi cancerogeni e mutageni.
Di seguito i principali cambiamenti:
• Aggiornamento dell’elenco delle sostanze cancerogene, tra cui la Silice Cristallina (ritrovabile nell’industria edile, lapideo, ceramica, etc)
• Variazione del limite di esposizione di Polvere da Legno duro, che passa fa 5mg/m3 a 2mg/m3 (con un transitorio limite di 3mg/mc fino a Gennaio 2023 permettendo eventuali adeguamenti alle industrie). Inoltre, in quelle attività dove è prevista una lavorazione di legno misto è da considerare interamente come legno duro.
In sostanza,  indica regole più severe ed in grado di garantire una migliore tutela soprattutto per chi lavora nel settore edile e lapideo, nell’industria chimica, automobilistica, alimentare e tessile, nella lavorazione del legno e dei mobili, nel settore sanitario e negli ospedali. La nuova Direttiva aggiunge 11 sostanze cancerogene all’elenco delle sostanze pericolose e fissa una serie di nuovi valori limite.
L’esposizione non deve superare il valore limite dell’agente stabilito nell’allegato XLIII del nuovo decreto.
Per quanto riguarda la sorveglianza sanitaria per gli esposti a rischio cancerogeno, il medico competente potrà decidere di proseguire il controllo medico dei lavoratori anche dopo la fine dell’esposizione, per il periodo di tempo che ritiene necessario per proteggere la salute degli interessati.
Per quanto riguarda la silice, pertanto, dal 24 giugno, le imprese edili che effettuano lavori comportanti esposizione a polvere di silice cristallina respirabile generata da demolizioni, operazioni di taglio dei pavimenti, sabbiatura, levigatura, ecc., nonché del settore lapideo con le lavorazioni tipiche del comparto: spaccatura, taglio, levigatura / rifinitura di pietre e graniti, sabbiatura, ecc., dovranno modificare il documento di valutazione dei rischi, nel paragrafo dedicato agli agenti cancerogeni, nonché la formazione e l’informazione dei lavoratori e l’adozione di specifiche misure di prevenzione e protezione.