Obbligo di mascherine (DL n.125 del 07/10/20): ecco come evitare la multa fino a 1.000 euro.
Aggiornamento a DPCM del 18/10/2020 e 24/10/2020

La mascherina è sempre obbligatoria al chiuso, tranne a casa, e all’aperto se non si è isolati.

L’uso della mascherina diventa obbligatorio in tutta Italia all’aperto e al chiuso, anche se con alcune eccezioni. Il decreto del 7 ottobre 2020 che ha seguito le indicazioni formulate dal Comitato tecnico scientifico, e che arriva dopo la crescita dei nuovi casi in Italia — prevede comunque che i cittadini «devono averla sempre con sé». La multa prevista va da 400 a 1.000 euro.

Sono esclusi dall’obbligo:
1) i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva;
2) i bambini di età inferiore ai sei anni;
3) i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonche’ coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità.

Possono essere utilizzate anche mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.

Si fa presente che le maschere ffp2 e ffp3 dotate di valvola espiratoria sono protettive per chi li indossa ma, permettendo l’uscita libera e non filtrata dell’espirato, non proteggono le persone circostanti. Quindi, al fine di una protezione anche delle persone circostanti, vanno utilizzate le maschere ffp2 e ffp3 senza valvola; nel caso di utilizzo di quelle con valvola espiratoria è necessario indossare in aggiunta una mascherina chirurgica.

L’utilizzo dei dispositivi di  protezione delle vie respiratorie si aggiunge alle altre misure di protezione finalizzate alla riduzione del contagio (come il distanziamento fisico e l’igiene costante e accurata delle mani) che restano invariate e prioritarie.