SOSTANZE PERICOLOSE – Il 20 gennaio 2009 è entrato in vigore negli Stati Membri il Regolamento (CE) N. 1272/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008 relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele che modifica, noto anche come Regolamento CLP (Acronimo di Classification, Labelling and Packaging).

Il regolamento CLP individua e descrive le modalità con cui riportare le informazioni sui pericoli chimici su etichette, schede di dati di sicurezza (SDS) e altri documenti.

In seguito a verifiche che hanno riscontrato errori negli allegati I, II, IV, V del citato regolamento la Commissione UE ha emanato 4 nuovi adeguamenti che hanno portato a significativi aggiornamenti, all’inserimento di nuove sostanze che sono così divenute ufficialmente classificate ed etichettate, o ad aggiornamenti delle modalità di classificazione ed etichettatura di sostanze già in esse presenti.

Il datore di lavoro ha quindi l’obbligo di tenere aggiornate le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati e il documento di valutazione del rischio ed eventualmente a modificare le procedure e i protocolli relativi alla sorveglianza sanitaria. Da tenere poi in considerazione è l’impatto che hanno le nuove o mutate classificazioni dei rifiuti in particolare sull’attribuzione delle caratteristiche di pericolo e sul trasporto di merci pericolose. Quanto fin qui esposto vale nel caso di sostanze non classificate in precedenza o sostanze che aumentano il loro livello di rischio.

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