E’ noto che mantenere gli alimenti ad adeguata temperatura è garanzia di salubrità degli stessi. Non osservando tale regola tecnica si corrono rischi, talvolta seri, di proliferazione batterica e di conseguente pericolo per la salute del consumatore.

Gli operatori del settore alimentare devono perciò adottare misure adeguate al fine di mantenere la catena del freddo, requisito fondamentale per la conservazione degli alimenti che non possono essere conservati a temperatura ambiente.

La mancata conoscenza delle norme sul congelamento degli alimenti nelle aziende alimentari può indurre ad effettuare il congelamento abusivo di alimenti freschi effettuato tramite l’utilizzo di freezer a pozzetto. Questo metodo, consentito ai privati, stante le modeste quantità normalmente interessate, è vietato nelle aziende.

 La ragione è dovuta al fatto che il congelamento tramite freezer è una modalità di conservazione rischiosa, in quanto, richiede almeno sette-otto ore per giungere a compimento e questo tempo non può evitare che si innestino procedimenti putrefattivi del prodotto alimentare, o comunque di alterazione della carica batterica, con conseguente rischio di danno per la salute del consumatore.

Il rischio è particolarmente elevato per le carni, essendo queste maggiormente soggette a putrefazione. Inoltre se il congelamento viene fatto in maniera inappropriata ha l’effetto di far perdere all’alimento il suo sapore e talvolta anche parte delle sue capacità nutritive.

E’ necessario utilizzare, previa notifica all’Ausl, un abbattitore di temperatura per poter effettuare il corretto raffreddamento di un prodotto alimentare. Reintegra S.r.l. può assistervi per la presentazione dei documenti necessari ad un corretto svolgimento dell’attività di refrigerazione.

congelamento abusivo