REGOLAMENTO UE n. 1179/2012: END OF WASTE (CESSAZIONE DELLA QUALIFICA DI RIFIUTO) PER ROTTAMI DI VETRO

Il Regolamento Europeo n°1179/2012 l’Unione Europea ha identificato i criteri che determinano quando i rottami di vetro cessano di essere considerati rifiuti.

Si prevede, dunque, che le aziende, come nel precedente Regolamento 333/2011 relativo alla cessazione di qualifica di rifiuto dei rottami di ferro, acciaio e alluminio,  implementino un sistema di gestione atto a dimostrare la conformità e che documenti:

  • Il monitoraggio della qualità dei rottami ottenuti
  • I controlli in accettazione
  • Il monitoraggio e le tecniche di trattamento
  • Le osservazioni dei clienti sulla qualità dei rottami di vetro
  • I controlli effettuati
  • La formazione e la competenza del personale
  • La revisione e il miglioramento del sistema di gestione

Il sistema di gestione dell’azienda verrà verificato da un organismo accreditato ogni 3 anni.

Il regolamento, entrato in vigore il 1° gennaio 2013, sarà applicabile a decorrere dall’11 giugno 2013.

IN ARRIVO: END OF WASTE  (CESSAZIONE DELLA QUALIFICA DI RIFIUTO)  PER ROTTAMI DI RAME

E’ stata predisposta dall’UE la proposta di regolamento recante i criteri che determinano quando i rottami di rame cessano di essere considerati rifiuti. La soglia per i materiali estranei è fissata al 2%.

Lo schema di regolamento messo a punto dalla Commissione e ora al vaglio di Parlamento e Consiglio europeo, detta la condizioni da soddisfare affinché cessi la qualifica di rifiuto dei rottami di rame, ai sensi della direttiva 2008/98/Ce. Le prescrizioni riguardano i rifiuti utilizzabili nell’operazione di recupero, la tipologia di trattamento, i requisiti dei rottami ottenuti dall’operazione recupero e gli adempimenti del “produttore” (dichiarazione di conformità e sistema di gestione).

Il limite previsto dallo schema di regolamento alla presenza di materiali estranei nei rottami di rame ottenuti dall’operazione di recupero, ritenuto “sicuro” dal punto di vista ambientale, è stato tenuto fermo al 2% dalla Commissione nonostante le preoccupazioni esternate da alcuni Stati membri.

end of waste